Tag: patent troll

“Vivere vuol dire combattere contro i troll”*

La nostra euforia per la recente vittoria sui patent troll si è già attenuata. È stato davvero bello leggere buone notizie (come questa, questa, questa, questa e questa) e tutti i commenti incoraggianti degli utenti. Tuttavia, in realtà, la battaglia è appena cominciata, davanti a noi c’è ancora un sacco di lavoro da fare – un sacco, davvero! Facciamo dunque il punto della situazione.

Continua a leggere:“Vivere vuol dire combattere contro i troll”*

I patent troll possono essere sconfitti: non dobbiamo mollare mai!

Evviva! Urrà! Campane a festa e squilli di tromba! Siamo orgogliosi di annunciare questa grande notizia: abbiamo sferrato un duro colpo a un altro patent troll statunitense! Il nemico è stato sconfitto e, demoralizzato, si è dato alla fuga. Aveva proprio ragione Churchill quando diceva “Non ci arrenderemo mai!”. Il nostro troll ha gettato la spugna ed è scappato con la coda fra le gambe.

Stupore, felicità, gioia, adrenalina pura… una sensazione unica

In questo modo ha descritto la vittoria N.K, il nostro Chief Intellectual Property Counsel che si è occupato del caso. Per la prima volta è stato battuto uno dei pesi massimi dei troll, che ha “collegamenti” di un certo spessore.

Causa contro i patent troll

È proprio vero, stiamo provando un mix di stupore, felicità, gioia e adrenalina, non potrei essere più d’accordo. Il nostro caso, portato in tribunale ben 18 mesi fa, contro Lodsys (uno dei tentacoli di Intellectual Venture (“IV”) appartenente al più grande patent troll del mondo) aveva subìto un brusco arresto in quanto molte aziende hanno poi capitolato alle richieste di questi parassiti. Come al solito, abbiamo vinto ancora una volta da soli, 54 compagnie hanno deciso di venire a patti con gli estorsori, o altre hanno semplicemente abbandonato il campo di battaglia. In questo processo sono state coinvolte oltre 400 compagnie IT!

Adesso spieghiamo un po’ come è andata…

Continua a leggere:I patent troll possono essere sconfitti: non dobbiamo mollare mai!

La vendetta è un piatto servito freddo… ai troll

La vendetta è un piatto che va servito freddo – molto freddo. Ma presto o tardi, il piatto verrà servito. E a chi è destinato? A quei personaggi sgradevoli e meschini: i “patent troll” (società che brevettano tecnologie per poi denunciare le aziende e chiedere in cambio ingenti somme di denaro).

In questa sede, ho già parlato approfonditamente dei troll e delle misure necessarie per combatterli.

Lasciatemi dunque fare un breve riassunto circa quello che andrebbe fatto:

  • Limitare l’uso dei brevetti – istituire un periodo all’interno del quale è vietato inviare un reclamo.
  • Istituire una compensazione obbligatoria delle spese del processo all’imputato quando vince la causa  o quando viene ritirata l’accusa;
  • Bandire i “patent aggregators” che intraprendono azioni legali;
  • Maggiore chiarezza e accuratezza nelle descrizioni dei brevetti e un esame tecnico obbligatorio;
  • Infine (la cosa più importante), non brevettare idee, ma tecnologie che abbiano una ripercussione pratica concreta.

Qualche volta ho l’impressione che i legislatori statunitensi leggano il mio blog. Perché? Da quando ho iniziato a denunciare questi abusi, (finalmente) qualcosa si sta muovendo. Nello stato del Vermont è infatti entrata in vigore la prima legge anti-troll.

Sono molti i punti interessanti di questa legge; ma quello che mi piace di più è che ora l’azienda accusata, se riesce a provare che il troll non ha agito in buona fede, può richiedere all’ “azienda-troll” un rimborso di tutte le spese processuali.

Continua a leggere:La vendetta è un piatto servito freddo… ai troll

Brevetti VS Innovazione

Ci sono opposizioni che sono paradossali: “Brevetti contro innovazione” suona contraddittorio come “api contro miele”, “hamburger contro panini”, “spiaggia contro mare” o “rock ‘n’roll contro droghe”.

Brevetti contro innovazione? Come può essere possibile? I brevetti esistono per proteggere i diritti degli inventori, offrire un ritorno sugli investimenti e in generale stimolare il progresso tecnologico. Beh, forse è ancora così in alcuni settori, ma nel mondo del software non più.

Attualmente, la legge in materia di brevetti per software è un po’ come… gli specchi deformanti del circo. È totalmente assurda e necessita al più presto di una riforma. Il sistema dei brevetti dovrebbe proteggere e incoraggiare l’innovazione e se non verrà rinnovato si bloccherà tutto (e in tal caso, complimenti!)

Ma come siamo arrivati a questo punto?

Nonostante le buone intenzioni, il sistema si è trasformato poco a poco in uno strumento di estorsione in cui obiettivo ultimo è il contrario di quello per cui è nato (in teoria, proteggere l’innovazione).  Il sistema dei brevetti si è trasformato in un ‘business tecnologico’, in un ‘animale dedito al racket’- un incrocio tra una gazza ladra e una scimmia cleptomane che afferra tutto quello che trova e lo porta dentro la propria tana.

Aumento del numero di cause che vedono coinvolte “patent troll”

grafico patent troll

 Fonte: PatentFreedom

Continua a leggere:Brevetti VS Innovazione