maggio 13, 2014
Tre modi per proteggere le macchine virtuali
Proteggere o non proteggere le macchine virtuali, questo era il problema. La risposta è sempre la stessa: proteggere!
Il problema principale è come proteggere.
In passato vi ho già parlato del concetto di antivirus senza agente per ambienti VMware. Tuttavia, le tecnologie non si fermano mai, si evolvono continuamente. Nella misura in cui si implementano i progetti di virtualizzazione e le aziende ne riconoscono i vantaggi, aumenta il numero delle app pensate a questo scopo e di conseguenza la domanda di protezione specializzata.
Naturalmente esiste un approccio specifico per le macchine virtuali, un altro metodo pensato per i database e un altro ancora per i siti web. Poi bisogna aggiungere il fatto che gli antivirus senza agente non sono gli unici a garantire protezione, così come l’ambiente VMware non è l’unica piattaforma virtuale, sebbene sia la più popolare.
Quindi, quali sono le alternative per proteggere le infrastrutture virtuali?
Senza Agente
Dunque “nelle precedenti puntate del mio Blog” vi ho fornito molte informazioni sull’argomento….
L’approccio senza agente ha bisogno di una macchina virtuale dedicata e di un motore antivirus. Collegandosi alle macchine virtuali attraverso la tecnologia VMware vShield, la macchina realizza una scansione alla ricerca di malware all’interno delle infrastrutture virtuali. vShield interagisce con il sistema di gestione dell’antivirus per conoscere le impostazioni e le politiche applicate, quando attivare o disattivare la protezione, come ottimizzare e così via.
Un’appliance virtuale di sicurezza protegge tutte le altre macchine virtuali
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