Risultati interessanti dai test indipendenti del 2014!

Noi di Kaspersky Lab ci sforziamo continuamente per migliorare nel campo della ricerca, nello sviluppo di nuovi prodotti, nel creare nuove e interessanti collaborazioni. Tuttavia, per migliorare e andare sempre nella giusta direzione, dobbiamo avere sempre presente il nostro obiettivo, la nostra missione. E già sapete qual è…

La nostra missione è salvare il mondo dalle minacce informatiche di ogni genere. E quanto lo facciamo bene? Dopotutto, non tutte le case produttrici di antivirus si sono prefissate questo obiettivo. Per questo vogliamo che i nostri utenti sappiano esattamente i grandi risultati che riusciamo ad ottenere rispetto agli altri…

Utilizziamo diversi tipi di metriche; una delle più importanti ci viene fornita dai test  indipendenti di esperti che mettono a dura prova  in laboratorio i  nostri prodotti e le nostre tecnologie. L’equazione è molto semplice: migliorisono i  risultati che si ottengono per un determinato settore, più le nostre tecnologie sono in grado di contrastare le minacce informatiche e quindi di salvare davvero il mondo. 🙂

La questione è: quali test devono essere presi in considerazione tra le centinaia eseguiti dai numeroisi centri indipendenti di tutto il mondo? Ovverosia, in che modo possono essere selezionati e raffinati i dati a disposizone per poter ricavare dei risultati importanti, facili da capire e contrastare? Inoltre, non ci sono soltanto centinaia di laboratori che effettuano i test, ma anche centinaia di produtori antivirus: come si fa a selezionare le compagnie antivirus di qualità da quelle meno efficienti e poi fare una comparazione solo tra le migliori? Altro problema (non è così complesso, lo prometto) sono i risultati dei test selettivi, che non forniscono un quadro completo della situazione, soprattutto nell’era del marketing e dell’advertising.

Per spiegare tutto ciò qualche anno fa abbiamo creato questa semplice formula per valutare le prestazione di un antivirus in maniera facile, accurata e onesta: la cosiddetta  Top 3 Rating Matrix!

In cosa consiste?

Innanzitutto, dobbiamo assicurarci di includere tutti i laboratori più importanti e rispettati che si sono occupati di ricerca anti-malware in un determinato periodo di tempo.

In secondo luogo, dobbiamo includere tutti i tipi di test dei laboratori prescelti da applicare a tutti i principali vendor.

In terzo luogo, dobbiamo tenere in considerazione: (1) il numero totale di test a cui prende parte la casa produttrice di antivirus, (2) la percentuale di primi posti ottenuti e (3) la percentuale di appartenza ai primi tre posti in una determinata categoria.

Seguiamo così i criteri di semplicità, trasparenza, analisi obiettiva, mettendo da parte il “test marketing” (purtroppo esiste). Potremmo aggiungere altri 25 mila parametri, solo per ottenere lo 0,0025% di obiettività, ma sarebbe elemento di soddisfazione solo per narcisisti della tecnologia e altri nerd, andando a scapito dell’utente normale e anche di qualche esperto.

Riassumendo: prendiamo in esame un intervallo di tempo specifico, considerando tutti i test di tutti i migliori laboratori (effettuati su tutti i principali vendor) e non ci lasciamo scappare nulla (come scarsi risultati in un test piuttosto che un altro). Ciò si applica anche ai prodotti Kaspersky Lab.

Ok, basta teoria. Trasportiamo questo metodo al mondo reale, in particolare all’anno 2014.

Prima, però, qualche precisazione tecnica:

  • Nel 2014 sono stati effettuati studi comparativi da parte di 8 importanti laboratori indipendenti (ho visto di persona che si tratta di laboratori con molti anni di esperienza e dai grandi requisiti tecnici e membri dell’AMTSO): AV-Comparatives,AV-TestAnti-malwareDennis Technology LabsMRG EFFITASNSS LabsPC Security Labs e Virus Bulletin. In questo documento e in questo video vengono spiegate chiaramente le metodologie adottate;
  • Sono stati prese in considerazione solo le case produttrici di antivirus che hanno partecipato almeno al 35% dei test. In caso contrario, si sarebbero potuti decretare “vincitori” alcuni prodotti in certe categorie, mentre in molti altri test i risultati non sarebbero stati altrettanto buoni (in questo modo, si eliminano le prove di marketing false).

Ebbene… analizzando i risultati dei test nel 2014….

Rullo di tamburi…

Espressione di attesa…

Battito accellerato…

Eccoci!

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Sull’asse delle ascisse viene rappresentato il numero di test a cui ha partecipato un vendor. Sull’asse delle ordinate troviamo la percentuale del punteggio ottenuto dalle prime tre posizioni di tutti i test. Il diametro dei cerchi è proporzionale al numero di “medaglie d’oro” ottenute.

Il grafico parla da solo.

(Per chi è naturalmente cinico: prima di dire “ma” o “però”, date a una rilettura alla metodologia che ho descritto qualche paragrafo fa. Non si tratta di marketing da pseudo test, ripeto, non è marketing da pseudo test!).

I risultati positivi mi portano a fare solo una cosa: fare le congratulazioni ai nostri esperti di ricerca e sviluppo e a tutti coloro che lavorano presso Kaspersky Lab che hanno dato il loro contributo a questo importante successo! Voglio ringraziare anche i nostri partner, clienti, amici, fidanzate, famiglia e parenti , il mio produttore, il regista e ovviamente Dio. Voglio ringraziare tutti per questa vittoria incredibile, straordinaria e meritata! Continueremo a far bene il nostro lavoro e a salvare il mondo! Urrà!

Ma non è tutto! Manca la ciliegina sulla torta, che i più esperti dell’industria AV apprezzeranno particolarmente…

Il metodo che ho descritto viene applicato già da tre anni ormai. E funziona. Funziona soprattutto perché si occupa anche della critica comune “tutti i detersivi in polvere sono uguali”. Purtroppo è ancora viva e vegeta la credenza comune per cui tutti i prodotti antivirus sono uguali in termini di protezione e funzionalità. Ecco alcune osservazioni in merito:

  • Ora esistono più test (nel 2013 i vendor in media hanno partecipato a circa 50 test, nel 2014 a 55) ed è più difficile risultare vincitori (si è passati dal 32% al 29% in media di appartenza alla top 3);
  • Tre case produttrici hanno ottenuto risultati drasticamente inferiori rispetto al passato: Symantec (-28% nella top 3), F-Secure (-25%) e Avast (-19%);
  • Altre tre case produttrici, invece, sono migliorate considerevolmente: Trend Micro (+16% nella Top 3), ESET (+12%) e Panda (+11%);
  • È curioso ma i vendor tra loro si trovano più o meno nelle stesse posizioni. Solo due sono salite in classifica, migliorando di 5 punti percentuali. Ciò vuol dire que la qualità della protezione non dipende solo dalle firme dei malware, ma anche dal tempo investito nella ricerca e nella creazione di nuove tecnologie. Rubare le firme da altri non porta a nulla;
  • Per i veri appassionati di AV: i sette migliori vendor entrati a far parte della Top 3 hanno ottenuto il doppio dei premi che i restanti 13 (240 top 3 contro 115) e si sono accaparrati il 63% delle medaglie d’oro. Ah, e il 19% delle medaglie d’oro sono state ottenute da una sola marca. Indovinate quale? 🙂

E ora arriviamo alle conclusioni.

I test rappresentano il criterio più importante a cui affidarsi nel momento in cui si sceglie la propria protezione antivirus. La maggior parte degli utenti dà maggior credito a una fonte indipendente rispetto a un volantino pubblicitario. Tutti i vendor ne sono coscienti e devono affrontare le proprie problematiche tecniche. Alcuni lo fanno cercando di perfezionare i propri prodotti, altri provano a manipolare i risultati: un solo certificato ottenuto in un anno intero e questo unico risultato viene pubblicizzato ovunque, pensando di essere nostri diretti concorrenti. No, mi spiace, non è così che funziona. Dobbiamo fare il quadro generale della situazione per poter valutare non solo certi risultati ma anche il grado di partecipazione ai test.

Ebbene, utenti, vi consigliamo non solo di scegliere con criterio la vostra soluzione di sicurezza, ma soprattutto di non lasciarvi ingannare da chi vi getta fumo negli occhi.

Quale AV è andato meglio nei test? Leggete la Top 3 di @KasperskyTweet

È tutto per questa settimana. A presto…

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