Cancun Sunrise

Il 2016 è nel suo apogeo. Una miriade di eventi invernali e primaverili si susseguono uno dopo l’altro tra cui la nostra partner conference dell’Nord America che si è appena conclusa.

È quasi sempre la stessa cosa: presentazioni, meeting, tavole rotonde. Prodotti-tecnologie-servizi, strategie, promozioni, problemi, opportunità, idee. Pranzi, divertimenti, fare contatti. Due giorni interi. Si arriva, si sta insieme, si lavora.

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Da un’alba ad un’altra… molte albe effettivamente 🙂 Parlando di albe, anche i tramonti sono meravigliosi.

#Cancun sunrise #Mexico // Ох уж эти канкунские рассветы!

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Un lungo viaggio attraverso le Alpi

Sarebbe stato un vero peccato trovarsi sulle Alpi, patria dello sci alpino italiano, e non mettere un paio di sci e provare personalmente le piste nella valle circostante. È passato un bel pezzo dall’ultima volta che li ho indossati… nel lontano 2012! Avevo l’abitudine di trascorrere sulle Alpi una o due settimane ogni inverno. Oggi, con i troppi impegni di lavoro che non possono essere trascurati, non ho proprio avuto la possibilità di concedermi una vera pausa sciistica finché le mie gambe non hanno cominciato a collassare sotto di me e le mie mani hanno cominciato a tremare. Comunque, stavolta ho avuto fortuna: tre giorni e mezzo di piste per godermi i paesaggi alpini! Le Alpi sono davvero favolose in inverno! // Probabilmente sono così belle anche in estate, ma non le ho mai viste in quel periodo dell’anno 🙂

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A rare ski experience out of the business hours // Немного укатайки между делами

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Foto di Flickr

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Formula 1 sul ghiaccio

Non so bene a chi esattamente sia venuta l’idea, ma la prima volta che ho sentito parlare di una “Ferrari da Formula 1 su una pista da sci” è stato circa sei mesi fa. Il solo pensiero di guidare un’auto da corsa sul ghiaccio e la neve è così ridicolo che non potevamo non farlo, noi e la Ferrari 🙂 Questo era l’evento nella località sciistica di Livigno, a 1.800 metri d’altitudine, di fronte a un’immensa folla di sciatori, residenti, turisti e appassionati di corse.

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#Ferrari #F1 car is now ready for the victory. I'm ready. Are you? #forzaferrari

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Sorvolando le Alpi in elicottero

Alla mia ultima tappa, segue questo post in cui vi parlerò della mia gita in elicottero.

Speravo davvero che il nostro aeroplano potesse atterrare vicino alla nostra destinazione, che si trovava nascosta tra le montagne, ma le Alpi erano coperte di nuvole e non eravamo autorizzati a volare verso Samedan (sono l’unico a non aver mai sentito parlare di questo luogo?). Quindi siamo stati dirottati verso l’aeroporto di Malpensa, Milano. Nel frattempo un elicottero è venuto a prenderci a Malpensa.

Tutto questo mi è sembrato molto strano perché normalmente gli eliporti si trovano sempre lontani dagli aeroporti internazionali o a molti chilometri di distanza da terminali, piste e navette. Comunque sia, questa volte l’elicottero è atterrato vicino al terminale dell’aviazione civile. Nella foto qui sopra potete distingue l’aereo con il logo degli Emirati (A-380), Lufthansa, Alitalia, Swiss Air, ecc.

Qui è dove arriva il bello: il decollo.

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La notte della marmotta

Quarto giorno on the road, terzo paese: Mosca -> Barcellona -> Norimberga -> Milano. Nuova città, nuovo programma: meeting d’affari, interviste, presentazioni, dalla mattina alla sera. Poi di corsa in aereo, un nuovo hotel, disfare la valigia, andare a dormire, suona la sveglia, fare la valigia e di nuovo in viaggio. La notte della marmotta. “Notte”, perché i giorni sono tutti molto diversi e ognuno di essi è meraviglioso.

Con i voli di linea, riuscire in questa tabella di marcia è a dir poco problematico, quindi io e il mio accompagnatore A.B. abbiamo preso questo Cessna Citation-2 Hummingbird.

Una volta, tempo fa, volevo contare le città che avevo visitato, in Russia e negli Usa, e confrontare le cifre. Potete cliccare sul link per vedere il risultato. Questa volta ho applicato lo stesso principio: ho dato uno sguardo attento alla cartina della Germania e ho iniziato a compilare la lista delle città dove sono stato. Ecco cosa ne è venuto fuori:

Amburgo, Hannover, Berlino, Magdeburgo, Bochum, Düsseldorf, Bonn, Wiesbaden, Magonza, Eisenach, Würzburg, Norimberga, Ingolstadt, Monaco: in totale 14 città, proprio come in Russia. Le brevi soste a Wolfsburg, Colonia e Coblenza non contano.

Qualche volta sono passato da Norimberga (sul tragitto Hannover/CeBIT <-> piste da sci), ma non avevo mai visitato la città finora. Beh, adesso sì. Una bella città tedesca, molto. Per essere precisi, una città bavarese. O ancora più precisi, francone. Ecco com’è:

A proposito, mi sono imbattuto in un problema che capita spesso ai viaggiatori seriali come me: ho dimenticato il numero della mia camera d’hotel. In effetti, questo è tipico delle persone che viaggiano molto. La cosa divertente è che non ci sono problemi a ricordare il numero della camera dove si è stati ieri. A volte si riesce anche con la password del Wi-Fi, ma non c’è verso di ricordare quel numero sulla porta dove si deve entrare oggi 🙂 Spera che questa situazione imbarazzante non capiti oggi. L’hotel è molto piccolo, memorizzano le facce di tutti gli ospiti e a ciascuno danno personalmente la grande chiave di ferro della loro porta.

Le altre foto di Norimberga sono sulla mia pagina di Flickr.

TOP 100, LA SERIE: ULTIMO ATTO

Con la presente, la mia personale “Top 100 dei meravigliosi e bellissimi luoghi da non perdere nel mondo sparsi per i continenti” volge al termine.

Finora vi ho fornito le posizioni da 1 a 90 della mia Top 100. Eccone altre quattro (posizioni da 97 a 100), con un gap misterioso dalla 91 alla 96…

In realtà, non c’è alcun mistero. Si tratta solo della mia incapacità di raggiungere la bella cifra tonda di 100! Voglio dire, potrei colmare il gap con dei bonus track, o potrei aspettare finché a qualcuno, spero nei commenti (in basso), vengano in mente degli imperdibili che per qualche ragione non ho, vergognosamente, considerato. Quindi, si tratta in effetti di un gap che lascia spazio al miglioramento/perfezionamento: adesso non sono sicuro di come, esattamente, migliorarlo e perfezionarlo.

Tolta di mezzo questa precisazione potenzialmente imbarazzante, ehm togliamo di mezzo gli ultimi della Top 100.

97. Polo Nord

Forse avrete immaginato di trovarlo in questo post scriptum della mia Top 100, poiché non fa parte di un continente, non è neanche una nazione, quindi sarebbe stato difficile “inserirlo”.
Potete raggiungerlo con un tour su un rompighiaccio (solo foto, testo in russo), e mi è stato detto che l’escursione vale davvero la pena, per non dire quanto sia estrema.
Una cosa che non vedrete qui ma potreste averla pensata sono… i pinguini! E no, stanno dall’altra parte del mondo, in Antartide (e vicino alle estremità meridionali del Sudamerica e del Sudafrica).

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TOP 100, LA SERIE: Australia, Nuova Zelanda e Oceania

Per quanto possa sembrare strano, essendo così lontane, l’Australia e la Nuova Zelanda sono i due paesi che ho esplorato di più al mondo. Sono stato in molte delle loro location entrate nella Top 100, e quelle che non ho ancora visitato, programmo di andarci molto presto. “Che fretta c’è?”, starete pensando, visto che dico sempre, scorrendo questa lista delle Top 100, “devo andarci presto” in decine di posti dove non sono ancora stato. Beh, semplice: la zona è semplicemente meravigliosa. I posti che ho già visitato, tutti pazzeschi. Al mix aggiungete i canguri, i koala e i coccodrilli, e il tutto sommato al continente più interessante del pianeta! Ok, non del tutto un continente, perché c’è l’Australasia, quindi dovrei forse attenermi a “regione”. Oh, e fuori dall’Oceania sono stato tanto lontano solo alle Hawaii. Precisazioni debitamente verbalizzate, diamo inizio alle danze amici, alla volta degli antipodi!

83. Kimberley

Gli australiani mi hanno parlato per anni di questa zona poco conosciuta. Finalmente, nell’estate del 2015, ci sono stato. Adesso so a cosa si riferivano.



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Una fiera dopo l’altra

Subito dopo il Mobile World Congress di Barcellona, folle corsa verso Norimberga per un’altra fiera: Embedded World.

Questa riguarda l’automazione di tutte ciò che ruota, gira, tira gli oggetti su e giù, riscalda e raffredda, pompa, si lega chimicamente, si muove su ruote, galleggia e vola, oltre a “tutto ciò che è digitale per gli uomini con i caschi arancioni”, e un sacco di altre cose del genere. Cyber-industrialismo di alto livello!

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Le attrazioni di Barcellona

Barcellona. È passato un po’ di tempo dalla mia ultima visita, e ancora di più da quando sono stato al Mobile World Congress: era il 2012, ossia quattro anni fa. Mi perdoni chi pensa che sia un peccato, lo penso anch’io. Detto ciò, è piuttosto divertente rileggere i miei vecchi racconti di viaggio.

Ma basta con la nostalgia, torniamo a oggi per continuare la mia storia —>

La manifestazione è molto cambiata negli ultimi quattro anni. Era un evento molto importante, sebbene centrato sui cellulari e con un un’atmosfera locale. Adesso è diventata una mega esposizione globale paragonabile in proporzione al CES di Las Vegas o all’immensa CeBIT di Hannover, o a quello che era. Purtroppo, per una qualche ragione, i suoi partecipanti internazionali se ne sono andati da qualche altra parte. La buona, vecchia e grande CeBIT ha smesso di parlare in tutte le lingue del mondo e adesso è una fiera informatica specificatamente di lingua tedesca, ed è un peccato.

OK, basta pessimismo. È ora di alzare la voce.
L’esposizione di Barcellona adesso è un’altra cosa! Ci sono otto enormi padiglioni, quasi tutti pieni zeppi di stand e folle di visitatori che gironzolano. Sembra molto popolare, nel senso buono del termine.

Ci siamo anche noi qui:

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TOP 100, LA SERIE: AFRICA

Africa. Basta pronunciare la parola per evocare immagini esotiche. Un continente eccezionale, come molti altri, e con tantissimi posti che ritengo imperdibili:

73. Deserto del Sahara

Manco a dirlo, il deserto più grande del mondo. La mente si meraviglia, gradualmente ma intensamente, soprattutto al tramonto (durante l’alba dormivo). L’ho visto in Tunisia. Sabbia, dune, laghi salati, miraggi, oasi.

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