Giappone: impressioni e stagioni

Malinconico tempo! Fascino degli occhi!”

Alexander Pushkin, Autunno, 1833

Ogni volta che vedo un variopinto paesaggio autunnale, mi viene in mente questo verso di Pushkin. Ed è quello che mi è capitato di recente nella terra del Sol Levante.

Ashinoko Lake

Fall in Osaka

Ormai ho perso il conto di quante volte sono stato in Giappone. Che siano state 15 o 20? Forse 20 o 25? Più o meno ci aggiriamo attorno a questa cifra. La prima volta è stato nel 2004 per la conferenza AVAR, e da allora i viaggi in questa splendida terra si sono fatti via via più frequenti, fino a tre volte l’anno. Non posso proprio lamentarmi, perché il Giappone è uno dei paesi che più mi piace al mondo, se non proprio il mio preferito. Strano ma fino ad ora ero stato in Giappone in estate, primavera e in inverno ma mai in autunno. E dire che le stagioni “migliori” per visitare questo paese sono proprio la primavera (per la fioritura dei ciliegi) e l’autunno (quando cadono le foglie degli alberi). Ebbene, finalmente sono riuscito a recarmi in Giappone a novembre, per potermi ubriacare dei meravigliosi colori (le sfumature di giallo verde e marrone sono incredibili) e per farmi sovrastare dalla bellezza dei passaggi.

La vista dall’hotel. Il Monte Fuji all’orizzonte

Durante il viaggio, siamo anche riusciti a visitare altri luoghi importanti del paese, lasciando da parte Tokyo per un momento: siamo stati nell’antico castell o di Odawara, abbiamo visto il Grande Buddha di Kamakura, abbiamo ammirato il lago Ashi all’internodel vulcano Hakone e anche il Monte Fuji (almeno da lontano). Tutti posti splendidi, davvero. A Odawara puoi persino travestirti da Samurai e “spaventare” gli altri turisti!

Odawara castle

Odawara castle

Attento alla spada, Eugene!

Odawara castle

A. Sh., un giapponese in piena regola

Kotoku-in

Grat Buddha statue in Kotoku-in

Grat Buddha statue in Kotoku-in

Grat Buddha statue in Kotoku-in

Grat Buddha statue in Kotoku-in

Grat Buddha statue in Kotoku-in

Le infradito di Buddha

Ashinoko Lake

Ashinoko Lake

Abbiamo preso uno di quei treni ad alta velocità della linea ferroviaria Shinkasen per percorrere i 500 chilometri che separano Tokyo da Osaka, un viaggio di due ore e mezza in solo 3 o 4 fermate! Wow, no? Ancor più stupefacente è che velocità così alte si raggiungevano già nel 1964, quando sono partiti i primi “treni proiettile”! L’anno prossimo si festeggeranno i 50 anni di questa linea ferroviaria, devo ricordarmi di fare gli auguri ai cittadini giapponesi.

Mj Fuji from Shinkansen

tokyo-osaka-hakone-20

Mj Fuji from Shinkansen

Mj Fuji from Shinkansen

Per chi è affascinato dalla cultura e mentalità nipponiche, l’unica cosa che ho avuto modo di capire durante tutti i miei viaggi nel paese del Sol Levante (e non solo) è che si tratta di una nazione molto particolare e completamente diversa dalle altre nel mondo. Solo questo. Sicuramente state pensando: “Eugene sa molto altro e non ce lo vuole dire”. In realtà no, mi spiace. Ma è proprio questo alone di mistero che circonda la cultura giapponese ad affascinarmi tanto.

Il resto delle foto di questo viaggio potete trovarle nella mia pagina di Flickr.

PS: Se vi piacciono gli indovinelli o i rompicapi come quello che vi ho proposto nell’ultimo post, eccone un altro che vi farà spremere le meningi:

Ci sono due coccodrilli che volano. Uno è verde, l’altro va a nord. Dove si incontrano?

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